Non c'è pace, non potrebbe mai esserci pace. Nemmeno la voglio. Solo calma, prima che qualcosa ancora avvenga. Il tempo scorre con più regolarità, gli eventi si susseguono abbastanza lentamente da permettermi di capire che cosa succede e che cosa devo o non devo fare. Cerco di stare in piedi, di non farmi buttar giù dai venti che provengono da ogni direzione. Cerco di stare su un gradino abbastanza alto, che mi permette di osservare tutto ciò che c'è intorno a me. Un gradino che può essere la mia salvezza e quella delle persone a me care, così come la mia rovina. Più in alto si sale, maggiore è il danno provocato dalla caduta.
Ora che assaporo il potere datomi dalla mia stessa Natura, capisco di non poterne fare a meno. E' quel pezzo d'anima che mi mancava, quel vuoto ora colmo. Ho resuscitato una donna.
Ho resuscitato una donna. Fin dove posso spingermi? Secoli. Ho dei
secoli a mia disposizione, io che ho sempre creduto di non poter vivere più di due o tre decenni, io che
non avrei voluto vivere più a lungo. A che scopo? Ora ho qualcosa e qualcuno per cui combattere.
Potrei dire che le cose vanno bene, che tutto va come deve andare, ma non posso. Non posso pronunciare parole simili sapendo che chiunque maneggi la sorte di questo mondo - Caso, Destino o Dio - aspetta solo questo. Aspetta che io sia abbastanza tranquillo da costruire il mio bel castello di carte. Basta un soffio per far crollare tutto quanto. La verità è che cammino su un filo troppo sottile, sotto di me c'è il vuoto che mi aspetta. Ci sono cento e più motivi per cui potrei cadere, altrettanti mi spingono a concentrarmi per non farlo.
Mento. Dovrò farlo d'ora in poi, ancora una volta. Shane conosce la mia natura, nient'altro che riguardi la Congrega, i riti o i miei poteri - che devo ancora scoprire, tra l'altro. Dragan, Sho e gli altri non sanno nemmeno questo. Continueranno a vedermi come un umano finché mi sarà possibile. Avrei bisogno di parlarne, ma le ragioni per non farlo sono abbastanza valide da contenere questa sorta di senso di colpa. Cerco di tenermi lontano da loro, come se potessero leggermi qualcosa nello sguardo. E' un'idiozia, me ne rendo conto, specie perché sono sempre stato bravo a fingere. Ma loro sono la mia famiglia. Mi ero ripromesso di non mentire più, di non nascondere niente.
Merda. Sho è stata morsa, trasformata in Lycan. Sono contento. Sono contento che possa difendersi, ora che so che cosa si nasconde nell'ombra e che cosa invece nasce dalla luce. Io mi trovo esattamente nel mezzo, dovrei preservare un equilibrio messo a dura prova dalla storia e dell'indole di ogni razza. Mansour è un fauno, pare possa possedere il corpo del suo gatto obeso. Mi aspetto che Kerstin si riveli come fata turchina a breve, manca solo lei.
Non so ancora come definire il mio rapporto con le altre Streghe della Congrega. Forse perché non c'è un vero e proprio rappo...
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